giovedì 10 gennaio 2013

Quando finisce?

L'inverno per me finisce nel giorno esatto in cui, lungo la settimana,
esco per correre e posso disporre per qualche minuto della luce naturale.
Fino a quel momento mi posso considerare in letargo tecnico.
Cioè....si corre, certo....però con la luce del sole e la giusta temperatura
è proprio un'altra cosa.
Al momento però non c'è niente di tutto questo, quindi mi arrangio
cercando di seguire uno pseudoprogramma di allenamento.
Pseudoprogramma messo giù con lo scopo neanche troppo implicito
di utilizzare al massimo tutte quelle forme di allenamento che
non si possono mettere in pratica nel periodo delle gare.
Quindi....salite turistiche, sentieri a sbagliare strada, ripetute in salita troppo saliente,
fartlek anarchici, intervall training de noantri.
Ieri sera,  per esempio, una serie di ripetute in salita in un posto talmente vicino
a casa mia da non esserci quasi mai passato.
Una cosa con circa il 20% di pendenza, che pensavo di "domare" grazie al mio talento.
Che però, mi sono reso conto, non ho mai avuto (rivelazioni da tarda età..).
In generale, quando si corre con la sensazione continua di ribaltarsi all'indietro,
non si è in una situazione ideale. A questo si può tranquillamente aggiungere
che una salita molto ripida è altrettanto ripida se percorsa al contrario (eh, si...).
Quindi fatica estrema e sensazione di trapasso a salire per poi
passare a dolore e odore di freno bruciato percepito in discesa.
In aggiunta a tutto ciò il pensiero, innescato ogni volta che passavo vicino
ad un campo da tennis in disuso, che avrei potuto darmi al tennis.
Quando hanno cominciato a girarmi nella testa le immagini dei grandi campioni 
di bocce del passato, il Granaglia e il Carrera, che facevano al massimo due passi
di corsa per fare una bocciata....ho smesso.
Totale.....5 ripetute portate a termine, su 15 previste.
Questo è il dato nudo e crudo che mi terrò a memoria per quest'estate,
per vedere se sarò peggiorato o migliorato e di quanto.
Oppure, meglio ancora, per avere un obbiettivo da raggiungere
per il prossimo inverno, così mi sentirò meno in letargo.
Però....se fosse sempre estate sarei più contento.....

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