mercoledì 19 dicembre 2012

Nel tunnel

Bene,
posso di nuovo dire di essere nel tunnel, nella galleria.
A dispetto di quello che sembra, non è una cosa brutta.
Il pensiero della galleria mi fa ritornare a quando ero piccolo.
Dopo un anno passato ad aspettare, a luglio si prendeva il treno.
Dopo curve e gallerie, quasi a Savona si cominciava a intravedere il mare.
Poi si entrava nel TUNNEL. QUEL TUNNEL.
Era lunghisssimo, non finiva mai, ma non importava.
Alla fine c'era il mare, il mio mare, la mia vacanza.
Ora quel tunnel che sto iniziando a percorrere è
quello dell'inverno.
Non importa quanto sia lungo e buio.
Intanto ho cominciato a percorrerlo di corsa
e al fondo c'è una qualsiasi forma di mare ad aspettare.
E' precisamente ciò che volevo

domenica 16 dicembre 2012

Evoluzione (post sintetico)

Circa un mese e mezzo fa ha cominciato a farmi male il piede destro.
Ieri ha finito di fare male.
Oggi ha iniziato quello sinistro.
Conclusione: posso cominciare la preparazione invernale.

venerdì 30 novembre 2012

PROMEMORIA


Per la prossima devo...:

Curare molto di più la preparazione muscolare.
Curare molto di più il ritmo-gara
Non fare cazzate, tipo gare massacranti 7  settimane prima.
Pesare un po' di meno.
Gestire meglio l'aumento del chilometraggio.
Aumentare, di molto, l'efficienza dei piedi.
Valutare se esistono dei gel che non mi facciano venire il mal di stomaco.
Cambiare guanti con altri meno scivolosi.
Avere un pochettino di quel killer instinct che ti fa venire voglia di gareggiare spesso.
Prenderla molto, ma molto, più alla leggera con la testa.

lunedì 19 novembre 2012

Tre ore, venti minuti e rotti.........

Prima di tutto i ringraziamenti.
Partiamo da Enzo e Luigi che, ad agosto, mi sono stati di stimolo quando non avrei avuto voglia di fare un passo.
Il mio gruppo di allenamento...Pilli,  Wise, 'sto Bastardo, Buffy, La Risorsa, Iltrampoliere, Luigi, Forci, Quadrotta, Edo, Oltralpe, Anna-Lisa.
Persone, amici di grande spessore umano con le quali ogni allenamento diventa sempre
fonte di qualche discussione divertente o interessante. Al pensiero di tutte le risate che ci siamo fatti negli ultimi mesi, mi prende l'impazienza di preparare subito una gara assieme a  loro.
La mitica Costy, che nel momento di maggior disperazione, si è presa a cuore il mio piede
e mi ha fatto passare gran parte del terrore e Franchino che mi vedeva soffrire senza fare una piega.
Il caro Renatuccio che anche stavolta era li a fare il tifo e passarmi gli zuccheri, pronto
per altri 20 anni di allenamenti insieme e consigli che continuerò a non ascoltare.
GLi Stoppre's family che mi hanno aiutato a crearmi 10 minuti di serenità prima della partenza.
Marco, suo papà ed Erika, che non sono mancati a darmi sostegno nel cuore della gara.
Diego, che è sbucato dalla piante e mi ha onorato di 5k in sua compagnia.
Don Mario, che era li pronto da una vita al cavalcavia.
Anche se non lo sa, la Maratona la corro anche un po' per far piacere a lui.
Fabio & i suoi cani, li a tifare in tre.
Amici & colleghi vari che mi hanno mollato un urlo anche se, stanco, non riuscivo nemmeno più
a riconoscere chi fossero.
Tutti quelli che si informano giorno per giorno e, prima o poi, qualche passo di corsa
cominciano a farlo.
La Gabry, che segue e incita col pensiero da Roma.
Last but not least.... le tipe, che mi aspettavano a casa oltre orario per portarmi a vedere un film atroce.
Mio Papà, che mi è sembrato più volte sentire da lassù mentre mi chiedeva in Piemontese di Langa, quello nostro, cosa stessi di nuovo combinando.
-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-

Sofferente, zoppo, pesto, addolorato, un po' commosso, realizzato.
E' così  che sono arrivato alla fine della Maratona di Torino.
La maratona della maturità, sebbene chi mi conosce (tanto o poco) possa
pensare che il termine sia poco appropriato.
E poi quale maturità, se sono partito con un infortunio al piede che non mi lasciava quasi camminare?
Quella nel gestire la fatica e la delusione, una volta resosi chiaro che il tempo finale non sarebbe stato
da ricordare.
Quella nel decidere di continuare e tirare dritto da Piazza Rivoli, invece di prendere la metro e
tornare al traguardo col chip in mano.
Quella del fare comunque buon viso a cattivo gioco e godermi l'arrivo condividendo la gioia
di chi ce l'aveva  fatta, magari in condizioni peggiori delle mie (vedi Sarah o Fabio).
Quest'anno era tutto puntato per un 3°10' netto.
Poi un paio di errori credo di averli commessi (ci sarà una puntata apposita) e quindi
la cosa si era resa già potenzialmente più difficile.
La ciliegina sulla torta però me l'ha messa la fascite plantare che mi è uscita in fase acuta 9 (!!)
giorni prima della gara.
Fine anticipata delle speranze, ma ho deciso di partire comunque.
Bella temperatura, solo l'intoppo di qualcuno che vuole partire in prima fila andando a 10' al km
(sempre la solita, tra l'altro...).
Piccolo inconveniente al primo rifornimento, con la bottiglia che mi scivola per via dei guanti di
cotone che facevano poca presa.
Poco controllo della velocità nella prima parte, sintomo di scarsa concentrazione.
A Nichelino perdo Mirko, che si era aggregato prima.
In zona C.so Siracusa comincio ad sentirmi il quadricipite sinistro pesante, eccolo qua....
Al parco Ruffini sono gia stanco e inizia il lungo falsopiano e Grugliasco non arriva mai.
In effetti poi arriva, ma sono già stanchissimo; spero di riposarmi un po' su C.so Francia,
ma ormai il passo è pesantissimo.
Le gambe sono messe male e il dolore sotto al piede è sordo. Comincio a pensare a quanti
km sono ancora in grado di correre senza fermarmi e quanto tempo mi potrebbe costare questa
strategia. In Piazza Rivoli ci sarebbe la metropolitana...ma anche mille persone che urlano e incitano,
compreso un signore che anni addietro è stato mio acerrimo avversario.
Come si fa a fermarsi? Vado avanti, ma quasi in Piazza Adriano finisce la festa: si cammina.
Duecento metri e poi si riparte a completare il km.
Sembra funzionare. La claque personalizzata all'angolo di C.so Mediterraneo appare un po' delusa,
cosi decido di ripartire di corsa fino a quando sparirò dalla loro vista.
Certo che è una bella sofferenza.....
I km così percorsi valgono più o meno 5'55"...la cosa mi rincuora un po', potrei finire sotto le tre ore e 30'.
Quante gente mi supera.......
Si va così fino al 40, tra incitamenti e sguardi di disprezzo (di chi non ha mai corso in vita sua...).
GLi ultimi due, cascasse il mondo, si devono fare di corsa.
E così faccio, conscio del  fatto che i miei km finiscono sempre 100 m prima di quelli segnati a terra e che
la gara potrebbe essere più lunga ancora.
Infatti...42300 metri. Gli ultimi dei quali percorsi guardando la gente, applaudendomi  e
pensando che i portici e le piazze dove passo da una vita, a volte sbadigliando, sono i miei posti.
Quelli dove sto bene, quelli dove è giusto passare ogni volta che si corona una piccola impresa come questa.

lunedì 12 novembre 2012

La Settimana Santa

Giorni, settimane, mesi e stagioni di corse.
Programmi, tabelle non rispettate e step intermedi di avvicinamento.
Appuntamenti di corsa con chicchessia non previsti, ma aggiunti all'ultimo
momento al solo scopo di aggiungere chilometri.
Dolorini numerati e conosciuti ad uno ad uno, con relativo nome e cognome.
Medie gara corrette al rialzo o al ribasso praticamente ad ogni settimana, poi ad ogni giorno
per finire ad ogni ora.
Si arriva qui, alla Settimana Santa.
E' quella del check continuo, dell'elenco delle cose da mettere nella sacca, delle
disposizioni da rispettare per non buttare all'aria tutto.
Ad'oggi, l'elenco delle cose che mi ricordo sarebbe questo:
-Iscrizione (fatta)
-GPS carico (perche si scarica presto , 'sto maiale)
-Gel e carboidrati vari (acquistati)
-Gentili persone che me li sporgeranno reclutate (quasi tutte....)
-Divisa da gara già riposta in borsone
-Idem per le soluzioni di backup, nel caso dovesse piovere o fare freddo
-Cerotti da capezzolo (ma non credo di metterli)
-Vaselina antisfregamento (mi sto gia sfregando adesso)
-Analisi percorso (già fatta 1000 volte)
-Sveglia per il giorno della gara (già puntata adesso)
-Lenti a contatto (chissà dove le ho messe)
-Occhiali da sole da figo (credo di averli dimenticati al mare)
-Fascia per la fronte uso fronte (comprata preventivamente a luglio in saldo)
-Fascia per la fronte uso collo (funziona meglio dello scaldacollo...)
-Manicotti da braccia di splendido colore celeste (della mia taglia c'erano solo quelli)
-Guantini in cotone da metalmeccanico
-Prova estrazione cheerpack di gel dai suddetti manicotti. (se funziona è meglio.......)
-Lacci di una scarpa preventivamente sfilati per mettere il chip in fretta...
-Scegliere le calze tra quelle portafortuna e quelle che vestono meglio (ma si infilano male)
-Imparare a memoria i tempi ai passaggi fondamentali (5, 10, 15, mezza, 30)
-Eventualmente scriverseli su una mano
-Trovare qualcuno a cui raccontare tutto senza che poi te lo faccia pesare negli anni
-Simulare serenità......ecco....vado.. :-))

lunedì 5 novembre 2012

Cosa manca?

Potrei andare in ordine alfabetico. Oppure di importanza.
Sarebbe anche originale andare in ordine di paranoia.
Nel dubbio vado a casaccio....
Mancano circa il 30% dei km che avrei dovuto fare.
Manca circa la metà dei lavori tecnici.
Manca un bel po' di convinzione.
Manca tutta quella muscolatura che mi sono mangiato all'Arrancabirra.
Manca il mio gradimento verso il percorso.
Manca un obbiettivo umano, da usare come target e tenere li davanti per tutta la gara.

Però...ieri mi sono testato alla 14 miglia di Ciriè andando abbastanza bene
e poi oggi mi sono comprato i manicotti autoreggenti, quindi direi che posso partire tranquillo ;-)

domenica 7 ottobre 2012

A calci nel culo.....

Oggi è domenica e, invece di correre, sto qui a scrivere.
Il motivo? Ho le gambe a pezzi. Perchè? Perchè il mio fisico certe cose non me le fa fare.
L'idea dell'Arrancabirra mi era venuta a giugno, nel momento in cui erano state
aperte le iscrizioni. Sapendo che c'era pochissimo tempo, in un attimo
compilai il form e non ci pensai più. Fino a martedì scorso, quando mi sono ricordato che
dovevo ancora spedire la liberatoria....
Ieri mattina quindi ero a Courmayeur alla partenza.
L'unica premura è stata quella di comprarmi, a prezzo di realizzo, un paio di scarpe da trail
di colore improponibile che, prima di ieri, avevo indossato solo due volte per portare il cane fuori.
Partenza tranquilla, chiaramente. Per un chilometro e qualcosa corricchio, poi ci si mette in fila al passo.
Si va su, di  buon passo. Primo rifornimento a birra e serie di rutti che tuonano per la montagna.
Atmosfera splendida, si sente gente che canta e urla. Ogni due passi una battuta che fa ridere.
Altro rifornimento, grandissimo panorama. Mi fermo a fare qualche foto col mio
paleocellulare. Mando una raffica di mms agli amici e riparto. Cerco di non fermarmi più
per non prendere freddo, intanto verso la cima mi raggiunge enfia a passo spedito.
Foto sulla cima e riparto. Cioè no.
Lì succede l'imprevistissimo:  a scendere iniziano subito a farmi male le gambe.
Male, malissimo, peggio. Non capisco nemmeno se è il caso di lasciarle andare o di frenare.
Comunque ho paura di cadere.
Mi passano avanti donne , vecchi, bambini, donne con cani, vecchi con cani, bambini con cani.
Io sempre li, che non so cosa fare e coi quadricipiti che sembrano non tenermi su.
Le uniche "consolazioni" sono tratti di discesa meno ripida, che però finiscono presto.
Per fortuna ci si riposa un po' ai ristori, poi ci si inventa sempre una discesa un po' più ripida.
Fanno la loro apparizione anche due vesciche sotto agli alluci, mi mancavano.
Mi inciampo una volta e mi salvo per miracolo, un'altra volta mi si muove un sasso sotto il piede.
Realizzo di non averne più e rallento ulteriormente.  Fermo. Per fortuna si comincia sentire il rumore
dell'altoparlante all'arivo. Consola un po'.
L'ultimo pezzo è ripidissimo, ma almeno porta ad una stradina di pendenza "umana".
Non ce ne ho più nemmeno per correre un tratto di 200m. Una pena.
Fine. In 4 ore e rotti.
Come si legge ogni tanto in certi racconti, nella lotta tra me e la montagna ha vinto lei
e mi ha rispedito in città..: a calci nel culo, appunto.


lunedì 24 settembre 2012

Però poi si corre.....

Quando è domenica di gara, normalmente non c'è niente che gira per il verso giusto.
Dormo male la notte prima, non trovo le cose per la colazione.
Poi non riesco mai a mettermi le lenti a contatto (e in fatti le metto raramente).
Mi sveglio in anticipo ma esco da casa sempre troppo tardi. Pure il cane mi guarda stranito.
Difficilmente faccio la strada più breve e finisco per non trovare mai un parcheggio soddisfacente.
In più divento taciturno (ammesso che questa non sia una cosa bella per qualcuno) e devo sforzarmi
per parlare. In genere vado a monosillabi.
Non dovrei mai gareggiare, l'allenamento si confà di più alle mie esigenze e mi ci approccio meglio,
decido io orari, partenza, percorsi, andature, pause...
Però ogni tanto la gara riesce bene e tutti i pensieri precedenti non valgono più.
Tutto questo cappellone per dire che sono veramente contento della gara di ieri.
Contento per me stesso, perchè la gara, come percorso e altro, è stata veramente una schifezza.
La media di 4'16" in una mezza è una cosa più che soddisfacente che mi terrà il morale un po'
su per qualche settimana.
La media e non solo, perchè ci sono certi sorpassi e certi distacchi che renderebbero
indimenticabile qualsiasi gara. Le facce stupite di chi ti guarda passare e prova ad
attaccarsi oppure biascica un "oggi non vado", gli pseudoallenatori che ti vedono passare prima del
loro pupillo/a e aspettano invano una crisi che non verrà, meriterebbero il pagamento di un biglietto in più.
Però tutto questo è gratis!!!!!!!
A questo punto non sono più tanto gravi la fila di biciclette parcheggiate di traverso sul marciapiede
dove stavamo passando, la crisi di fegato patita nell'unico tratto bello della gara, il minchione che
mi toglie la bottiglietta dell'acqua del rifornimento dalle mani, l'ultimo ristoro saltato
perchè i volontari al momento se la chiacchieravano e i tre o quattro compagni di squadra che
non rispondono al saluto guardandomi come a dire: "..zzo vuoi?"
Tutto il resto è un dopogara sereno, dove mi sento come il rappresentante unico della pace universale.
Oltre questo,  la piccola consapevolezza del fatto che il mio modo attuale di vivere la corsa
è completamente rispondente alle mie aspettative.
Corro tranquillo, cazzeggio alla grande, faccio gli allenamenti che più mi piacciono e intanto non
vado nemmeno troppo male.
Si, è vero....un paio di sassolini dalle scarpe me li vorrei ancora togliere, ma per quello c'è tempo.

lunedì 10 settembre 2012

La parabola....

Quando, all'inizio,  cominci a capire come funziona, associ
la visione di quelli che, finita la gara, tornano indietro ai 500-600 metri dalla fine.
Meno ne incontri più sei andato forte.
Poi cominci a vedere quali sono gli ultimi che incontri  e la gara dopo cerchi di non farti staccare troppo.
Poi un giorno li stacchi.
Quindi queste riflessioni le fanno loro nei tuoi confronti.
Si va avanti così per un po' di tempo.
Qualcuno nobilita addirittura il proprio status indicandoti come "quello che va forte":
Poi si comincia ad andare più piano.
Qualcuno comincia di nuovo a starti davanti.
Sempre qualcuno in più ad ogni gara.
Poi li vedi che tornano indietro a vedere quanto distacco ti hanno dato.
Da un certo distacco in su ti incitano pure.
Poi non tornano nemmeno più indietro.
Qualcuno non ti saluta nemmeno più....

giovedì 6 settembre 2012

L'andamento della stagione

Dunque...vediamo un po'...
Gli zucchini non sono andati per niente male. Tanti e belli.
Le patate sono state onestamente un fallimento, forse ne avrei dovute interrare di più adatte.
Delle insalate non mi posso lamentare, dato che sono cresciute abbastanza bene.
Il caldo mi ha un po' stroncato i pomodori. Le piante hanno patito tantissimo.
Grandissimi risultati ottenuti con le melanzane e coi peperoni. Spettacolari.
Mi aspettavo molto di più dai cetrioli, forso sono stato un po' tirchio con l'acqua.
Stessa cosa dicasi dei meloni e delle angurie....
Dei sedani credo di non aver capito niente...sono ancora lì..sembrano finti.
Non ho capito niente nemmeno dei rapanelli..non credevo crescessero così in fretta.
I cardi ed i finocchi promettono bene, così come i cavoli ed i broccoli.
La prossima settimana penso di seminare gli spinaci. Se non piove.
Lo so che tutto questo non c'entra niente con la corsa ma, in fondo,
il lato positivo della stagione è quello agricolo.
A tal punto che, domenica prossima, vado si a Trana, ma per correre dando sempre
un'occhiata ai boschi, che forse potrei scorgere qualche fungo...


sabato 30 giugno 2012

L'allenamento tardopiemontese

Stasera, con 30°C e il 100%, o giù di lì, di umidità,  stavo cercando il modo di allenarmi
senza stramazzare a terra ne tantomeno cominciare a delirare.
Reduce dal misero fallimento delle ripetute di ieri sera, si trattava
di mettere giu qualcosa di positivo.
Studia studia, ecco l'idea: 10 ripetute da 630m (la pista sotto l'ex zoo di Torino),
fatte a ritmo di medio, con pochissimo recupero.
A cosa serve? Boh!
Funzionerà? Boh!!!
Facciamolo.
Come la chiameremo 'sta cosa?
A fagiolo è capitato nientedimenoche..... Enfia in persona; lui stava
facendo il fartlek "danese" (!!!!!!)
A questo punto il mio doveva essere piemontese.
Da qui, vista l'età, è stato un passo farlo diventare appunto "tardopiemontese".
Adesso vediamo se mi sarà servito a qualcosa.
Per ora mi ha solo fatto fare indigestione di moscerini...:-)

sabato 16 giugno 2012

Cose troppo grandi.

Ci sono periodi che semplicemente devono passare. Questo è uno di quei periodi.
E mi organizzo alla meglio per farlo; molti allenamenti, molti impegni. Qualche gara quando capita, oppure dietro alle figlie di qua o di la. Lavori in casa a manetta.
Tutto intervallato da una specie di finto buonumore meccanico che la gente che mi conosce guarda stranito. Non c'è niente da fare....: la perdita di una persona cara è uno sconvolgimento.
Ancora di più quando si tratta di un genitore. Si sa bene che la vita continua, ma il pensiero vola sempre indietro a cercare ancora qualche ricordo da tenersi stretto.
Così è.....
Riallineandomi al tema del blogghe......domani vado a Caselle. Gara sempre troppo strana, in genere si crepa dal caldo(e sarà così anche domani), mi viene sempre da guardare in su quando atterrano gli aerei e vado a zig zag. Però domani riuscirò forse a vedere i risultati di un mese e fischia di allenamento da zero. L'autonomia è poca, ma di lavoretti leggeri ne ho fatti (anche perchè nell'unico un po' più tirato mi sono preso una contrattura)
Sono curioso, ecco.
Se va bene sarò contento, in caso contrario mi toccherà licenziare il mio allenatore....

giovedì 12 aprile 2012

Mumble mumble.....

Ci sto  un po' pensando.....
Visto che tanto la stagione è andata...
Visto che tanto non ce la farei nemmeno a concentrarmi  
Visto che sono di nuovo fermo....
Visto che un obbiettivo bisogna avercelo...
Visto che sono visibilmente scazzato.
Visto che quando ho qualche progetto la gente che e mi circonda si diverte di più..
Visto che comunque qualche sasso da togliermi ce l'avrei....
Ecco..sto pensando di partire gia da subito con la preparazione per la Maratona.....
...del 18 novembre!!!!!!!!!
Ancora una settimana di riflessione e poi decido.

Mumble mumble....

lunedì 2 aprile 2012

Peggio del peggio

Confesso...io avevo gia scritto un post sabato sera.
Oggi l'avrei pubblicato, mi immaginavo come sarebbe andata.
Invece no, peggio ancora. Mi hanno stupito..
Ecco allora il sunto della mia giornata passata a consegnare i pacchi gara..:

PRIMO ATTO
"c'è il deposito borse?"
"si, ma non è custodito"
"allora non c'è"
"c'è ma incustodito."
"ma allora perchè mi dice che c'è?"

SECONDO ATTO

Tossico che dorme in macchina in mezzo alla strada.
Il socio lo sveglia, lui alza un dito, accende la macchina e si gira a dormire dall'altra parte

TERZO ATTO

..signora col cane...

"è dell'organizzazione?"
"si"
"allora dia ordine di abbassare il volume della musica"
"perchè?"
"perchè non è opportuno stimolare chi corre con la musica così alta..e poi mi disturba il cane."
"vada da un'altra parte col cane allora"
"lei è un maleducato della peggior specie e sentirà parlare di me"
"si, nella cronaca nera!!!"

QUARTO ATTO

finisce la benzina del motorino che teneva gonfio il gazebo dei pacchi gara.
..mentre li stavamo consegnando...
" ma non potete attaccare la spina?"

QUINTO ATTO

"posso avere la maglietta della mezza invece che quella della 10"
"no"
"perchè?"
"perche loro hanno pagato il doppio"
"su, non mi prenda in giro..anche lei la indossa e sicuramente
non l'ha fatta...vuole raccontarmi che ha pagato l'iscrizione?"
"Infatto non glielo racconto, ma nemmeno le parlo più...."

SESTO ATTO

"Mi mette fuori due magliette una S e una M che vedo quale mi sta meglio?
"Non si può"
"perchè?"
"perchè non siamo in una boutique e ci sono 50 persone dietro."
"allora cosa prendo?"
"la M"
"Lo dice per offendermi!!"
"no, per illuderla!" (questa però l'ho solo pensata)
.......e poi ci ha provato dopo con qualcun altro

sabato 31 marzo 2012

Un po' più in la....

Altri giorni, altri passi.
Si cambiano programmi di continuo. Se fino a poco tempo fa avevo immaginato
un certo tipo di programma, alcuni comportamenti di persone alle quali stavo sostanzialmente
facendo un piacere mi hanno fatto cambiare idea.
Il momento è così, ne lascio passare poche...sempre meno, direi.
Quindi posso dire al momento di non avere programmi. In poche parole corro
così, tanto per farlo.
Ci sono aspetti positivi e negativi. Da una parte serve molto per rilassarmi.
Dall'altra certamente così non si migliora. Pazienza.
E' soprattutto un problema per le persone che incontro al parco visto che, in versione cazzeggiatoria, sono un pelo logorroico...più che altro un rompicoglioni. Mi sdebiterò.
Però qualche allenamento bello lo faccio....: il tratto che va dal ponte di C.So Vittorio al ponte Balbis
riesco a farlo in 8'30", che per me non è male.
Anche le ripetute nella sterrata sotto l'ex zoo non vanno male...
Sono ancora un bel pezzo d'atleta... :-)))))

lunedì 5 marzo 2012

Che roba ragazzi......

Nove miglia di Bra.
Parto imbottigliato, poi mi metto subito a 4'15".
Mantengo, ma ci scappa anche un 4'10" e un 4'05".
Lascio Luca...prendo Silvano "iltreno", vedo Valerio avanti  di 100 m.
Lo raggiungo abbastanza agevolmente e mi preparo a rimanere con lui un km per recuperare.
Arriviamo quasi al nono e ..boooom!!!!! 
Era da una vita che non scoppiavo così............

giovedì 1 marzo 2012

Domanda così....

Mettiamo che ci sia una persona, che va allegramente verso i 44 anni.
Mettiamo che il giorno prima, nel concedere l'idoneità agonistica, il medico abbia ipotizzato
la presenza di un soffio leggero e notato nel tracciato degli  extrasistoli....
Mettiamo che la stessa persona si sia presa una sessantina di gocce di Novalgina per
non impazzire dal mal di testa.....
Ora.....si può considerare grave l'aver finito l'allenamento accasciato a fianco del km 4 tracciato 
a terra con la vernice gialla?

lunedì 27 febbraio 2012

Lo zero assoluto

Reduce da una domenica di molti chilometri e pochissima velocità (leggasi 22km e 5'30"),
mi appresto al debutto su strada della stagione 2012.
Con ieri si può fare il bilancio qualitativo/quantitativo della mia preparazione invernale.
In una parola, ben scandita: fal-li-men-ta-re!
Potrebbero esserci scuse da addurre oppure no, ma tant'è.
Credo di non aver mai corso così poco come in quest'inverno.
Colpa mia, chi è veramente motivato passa sopra a tutti gli inconvenienti ed
evidentemente, io non lo sono così tanto. Amen.
Facendo ragionamenti di altro tipo, adesso sono in grado però di capire quanto
delle mie prestazioni (e vabbè..) sono date dalla qualità dell'allenamento
piuttosto che dal talento (ari vabbè....)
In altre parole, tutto quello che riuscirò a dare non sarà certo merito dell'allenamento, che non c'è.
Sarà una specie di valore "basale" che userò in seguito come riferimento o punto di partenza.
In gara dunque....
Si andrà a Bra, a portare le membra in giro per nove miglia.
Gara bella, molto bella.
Però estremamente piatta, d'altra parte non ci sono proprio i muscoli per affrontare dislivelli.
Boh....mi sa che per un po' eviterò di parlare di tempi e duelli all'ultimo sangue ;-)))))

mercoledì 22 febbraio 2012

Breve riassunto & considerazione.

Ah, il riassunto è facile.
Da dieci giorni mentre corro non riesco a respirare e dopo un po' mi devo fermare.
Ieri sera mentre correvo mi è capitato un cucciolo di cane davanti e per non travolgerlo
ho fatto un movimento strano con una gamba...quella più lesa..:-(
Conclusione: stasera avevo non riuscivo a muovere detta gamba (oltre ai polmoni, si capisce.)
La considerazione qual'è?
Questa: immaginiamo che queste due cose siano solo somatizzazioni di uno stato mentale
perlomeno difficile, considerato i problemi di vario tipo e gravità che sto affrontando in questo periodo....
forse forse dovrei riempirmi di psicofarmaci per rilassarmi un po'.
Non sapendo da dove cominciare, provo con lo  psicofarmaco musicale:

lunedì 23 gennaio 2012

Tanto per far legna

Si dice così, no? Fare legna, mettere da parte cose che possono servire più avanti.
Io adesso sto facendo legna, appunto. Chilometri (per adesso non tanti), ginnastica varia e, soprattutto, finalmente, le salite.
Potrò sembrare monotono, ma da un blog che parla di corsa in fondo che si può pretendere?
Di solito il cross della Pellerina, pur non essendo minimanente competitivo, me lo concedo.
Quest'anno no. La voglia di girare per le colline di qui intorno è troppo forte per andare a prendermi storte per 7 chilometri.
Questa interminabile introduzione serviva per portarmi a parlare della mia salita di ieri.
In solitaria, ho pensato molto a dove andare. Tanto per cominciare mi sono messo in direzione Cavoretto, con una mezza idea di tentare strada della Creusa.
Poi , strada facendo, ho pensato al modo di evitare il traffico domenicale delle madame che vanno a messa nella parrocchia buona col suv e dei domestici filippini che mandano a comprare il giornale con la panda.
Pensa pensa, prima che finisse il riscaldamento mi è balenata l'idea di salire al pian del Lot passando da strada Volante. Una roba che non facevo da una decina d'anni.....
Mi sono chiesto il permesso e me lo sono dato. Via!!!
All'inizio è una salita perfetta , piena di tornanti e della pendenza giusta.
Poi, dopo l'albergo dei fedifraghi, vi sono 4 minuti ad una pendenza ignobile.
Li ho fatti, li ho fatti....ad un prezzo esagerato di fatica...ma li ho fatti.
Dopo si trattava di entrare nel bosco per fare l'ultima parte della salita.
Un sentiero ci doveva essere. Ma non c'era più.
C'erano invece tracce di cingoli e avanzi di legna tagliata. Quella da ardere, intendo.
Tutto questo casino ha cancellato il sentiero che pensavo di prendere. Mi sono trovato in un prato arato dai cinghiali e dopo un minuto è saltata ancora fuori una vecchia feroce a gridare: "E' PPPRIVATO QQQQQUA!!!"
Fine della salita......
Segue ritorno con le madame che volevo evitare ad imperversare nelle curve.....
Ma domenica prossima si fa sul serio; c'è Reaglie da fare.
Mi ritengo fin d'ora sfidato: da me stesso.

domenica 8 gennaio 2012

Intanto che......

....mezzo mondo podistico torinese si misurava a chiodate nel cross di Scarmagno, io iniziavo concretamente il mio 2012 sportivo.
Dopo settimane di dolori e dolorini vari, il mio ginocchio sembra essere solamente "strano", quindi
ho deciso che la mia preparazione invernale, con solo 2 mesi di ritardo, può partire.
Da che ho iniziato (28 anni fa....) a correre, la mia preparazione prevede una serie di allenamenti di salita.
SEMPRE QUELLI , con SEMPRE QUELLE salite. In particolare oggi avrei dovuto fare la "Mongreno-Cartman-Cresto", una delle prime della serie.
Poi succede che, in fase di riscaldamento, si incontri il gruppocicciopellerina che si stava scaldando per il proprio allenamento di salita. Che era diverso.
Quindi, abbandonando ogni forma di asocialità, mi sono unito a loro nell'aggredire la Villa Genero-S.Margherita-Eremo-Maddalena".
Era una salita che non facevo più da anni, sapevo bene che, per il mio stato attuale, era troppa roba.
Ho gia deciso in partenza che mi sarei  fermato a metà strada, alla Fontana dei Francesi.
Così fu.
Mi sono accontentato di salire tranquillo, sentendo l'aumentare della fatica nelle gambe e godendomi sensazioni e panorama (splendido). Senza ne crono, ne gps.
Mi sono anche permesso di fare gli ultimi 500m in leggera progressione.
Bene, molto bene, benissimo. Riparto da qui.
L'articolazione non mi ha dato problemi, ora devo mettere giù un programma all'insegna della massima gradualità. Magari non sarò al top per le prime gare e nemmeno per le seconde, ma che importa?
Se poi riesco anche a buttare giu 3 o 4 kg di panettoni, tagliatelle e spumanti vari di Natale, sarà ancora meglio.

Ah, una cosa ancora: BUON 2012 A TUTTI!!!!