martedì 23 novembre 2021

Coach



Forse hanno ragione quando dicono che oggi tutti fanno gli allenatori.
Che non hanno titoli per farlo.
Che una volta facevano tempi molto migliori.
Dati alla mano, è tutto vero.
E, in effetti, a confortare tutte queste opinioni, c'è il fatto che sia diventato un piccolo grande business.
Un corso, qualche approfondimento, qualche stage.
Il pezzo di carta.
Però.....però...

.....ci si fa poco i conti con la passione, con tutto quello che spinge a farlo.
Con i libri consumati per cercare di carpire meglio i concetti.
Con le ricerche continue in internet, hai visto mai che qualcuno condividesse qualcosa di interessante.
Con riflessioni continue sullo stato dei propri "pupilli".
Con l'empatia che si cerca di mettere in ogni rapporto anche se solo tecnico.
Con la tensione prima delle gare, manco la facessi te.
Con i tentativi di capire se non si stia esagerando oppure l'esatto contrario.
Con le orecchie e gli occhi tappati per mantenere lucidità quando arrivano le critiche.
Con il fatto che preferiresti mille volte essere allenato, piuttosto che allenatore.
Con la voglia di mandare al diavolo tutti di ogni volta che dai un allenamento e ne fanno un altro.
Con la consapevolezza del fatto che  il tuo tempo ormai è passato.
Con 42km in bici con il fegato che scoppia.
Con il fatto che, alla fine, molta gente inizia a vederti come un nemico.
Con la gioia di vedere allenamenti riusciti alla perfezione.
Con la soddisfazione di quando ti chiedono di nuovo una tabella e capisci che è andata bene.

No, non credo che sia proprio una cosa da tutti tutti.....