Quando è domenica di gara, normalmente non c'è niente che gira per il verso giusto.
Dormo male la notte prima, non trovo le cose per la colazione.
Poi non riesco mai a mettermi le lenti a contatto (e in fatti le metto raramente).
Mi sveglio in anticipo ma esco da casa sempre troppo tardi. Pure il cane mi guarda stranito.
Difficilmente faccio la strada più breve e finisco per non trovare mai un parcheggio soddisfacente.
In più divento taciturno (ammesso che questa non sia una cosa bella per qualcuno) e devo sforzarmi
per parlare. In genere vado a monosillabi.
Non dovrei mai gareggiare, l'allenamento si confà di più alle mie esigenze e mi ci approccio meglio,
decido io orari, partenza, percorsi, andature, pause...
Però ogni tanto la gara riesce bene e tutti i pensieri precedenti non valgono più.
Tutto questo cappellone per dire che sono veramente contento della gara di ieri.
Contento per me stesso, perchè la gara, come percorso e altro, è stata veramente una schifezza.
La media di 4'16" in una mezza è una cosa più che soddisfacente che mi terrà il morale un po'
su per qualche settimana.
La media e non solo, perchè ci sono certi sorpassi e certi distacchi che renderebbero
indimenticabile qualsiasi gara. Le facce stupite di chi ti guarda passare e prova ad
attaccarsi oppure biascica un "oggi non vado", gli pseudoallenatori che ti vedono passare prima del
loro pupillo/a e aspettano invano una crisi che non verrà, meriterebbero il pagamento di un biglietto in più.
Però tutto questo è gratis!!!!!!!
A questo punto non sono più tanto gravi la fila di biciclette parcheggiate di traverso sul marciapiede
dove stavamo passando, la crisi di fegato patita nell'unico tratto bello della gara, il minchione che
mi toglie la bottiglietta dell'acqua del rifornimento dalle mani, l'ultimo ristoro saltato
perchè i volontari al momento se la chiacchieravano e i tre o quattro compagni di squadra che
non rispondono al saluto guardandomi come a dire: "..zzo vuoi?"
Tutto il resto è un dopogara sereno, dove mi sento come il rappresentante unico della pace universale.
Oltre questo, la piccola consapevolezza del fatto che il mio modo attuale di vivere la corsa
è completamente rispondente alle mie aspettative.
Corro tranquillo, cazzeggio alla grande, faccio gli allenamenti che più mi piacciono e intanto non
vado nemmeno troppo male.
Si, è vero....un paio di sassolini dalle scarpe me li vorrei ancora togliere, ma per quello c'è tempo.
Bravo, ottima gara. Basta trovare gli stimoli giusti per avere (gratis) un distillato d'energia.
RispondiEliminaAspettami al traguardo, il 18. Ok? Spero di non tardare troppo.
Ciao, Mariano
Bravo ragazzo! son contento che tu stia rientrando in gran forma!
RispondiEliminaTe taciturno però proprio non ti vedo :-D
Ho visto a gara ieri su raisport2,... che dire gran bel percorso gli scorci più panoramici e suggestivi di torino, non fare sempre il polemico :-D
Prossimo anno vi amndano in tangenziale, il telepass lo trovate nel pacco gara tanto la maglietta catarifrangente già ve l'hanno data quest'anno.
RispondiEliminabe dai, almeno il panorama non potevi distrarci dalla corsa.....la mezza veloce, e se fosse stata veloce davvero quanto facevamo???? il fascino della corsa, come siamo arrivati a trana, e invece l'altro ieri..... il lavoro paga sempre. Alla prossima, io ti cerco sempre!
RispondiEliminaper poi dirti:"..zzo vuoi?" ah ah ah
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