lunedì 23 gennaio 2012

Tanto per far legna

Si dice così, no? Fare legna, mettere da parte cose che possono servire più avanti.
Io adesso sto facendo legna, appunto. Chilometri (per adesso non tanti), ginnastica varia e, soprattutto, finalmente, le salite.
Potrò sembrare monotono, ma da un blog che parla di corsa in fondo che si può pretendere?
Di solito il cross della Pellerina, pur non essendo minimanente competitivo, me lo concedo.
Quest'anno no. La voglia di girare per le colline di qui intorno è troppo forte per andare a prendermi storte per 7 chilometri.
Questa interminabile introduzione serviva per portarmi a parlare della mia salita di ieri.
In solitaria, ho pensato molto a dove andare. Tanto per cominciare mi sono messo in direzione Cavoretto, con una mezza idea di tentare strada della Creusa.
Poi , strada facendo, ho pensato al modo di evitare il traffico domenicale delle madame che vanno a messa nella parrocchia buona col suv e dei domestici filippini che mandano a comprare il giornale con la panda.
Pensa pensa, prima che finisse il riscaldamento mi è balenata l'idea di salire al pian del Lot passando da strada Volante. Una roba che non facevo da una decina d'anni.....
Mi sono chiesto il permesso e me lo sono dato. Via!!!
All'inizio è una salita perfetta , piena di tornanti e della pendenza giusta.
Poi, dopo l'albergo dei fedifraghi, vi sono 4 minuti ad una pendenza ignobile.
Li ho fatti, li ho fatti....ad un prezzo esagerato di fatica...ma li ho fatti.
Dopo si trattava di entrare nel bosco per fare l'ultima parte della salita.
Un sentiero ci doveva essere. Ma non c'era più.
C'erano invece tracce di cingoli e avanzi di legna tagliata. Quella da ardere, intendo.
Tutto questo casino ha cancellato il sentiero che pensavo di prendere. Mi sono trovato in un prato arato dai cinghiali e dopo un minuto è saltata ancora fuori una vecchia feroce a gridare: "E' PPPRIVATO QQQQQUA!!!"
Fine della salita......
Segue ritorno con le madame che volevo evitare ad imperversare nelle curve.....
Ma domenica prossima si fa sul serio; c'è Reaglie da fare.
Mi ritengo fin d'ora sfidato: da me stesso.

domenica 8 gennaio 2012

Intanto che......

....mezzo mondo podistico torinese si misurava a chiodate nel cross di Scarmagno, io iniziavo concretamente il mio 2012 sportivo.
Dopo settimane di dolori e dolorini vari, il mio ginocchio sembra essere solamente "strano", quindi
ho deciso che la mia preparazione invernale, con solo 2 mesi di ritardo, può partire.
Da che ho iniziato (28 anni fa....) a correre, la mia preparazione prevede una serie di allenamenti di salita.
SEMPRE QUELLI , con SEMPRE QUELLE salite. In particolare oggi avrei dovuto fare la "Mongreno-Cartman-Cresto", una delle prime della serie.
Poi succede che, in fase di riscaldamento, si incontri il gruppocicciopellerina che si stava scaldando per il proprio allenamento di salita. Che era diverso.
Quindi, abbandonando ogni forma di asocialità, mi sono unito a loro nell'aggredire la Villa Genero-S.Margherita-Eremo-Maddalena".
Era una salita che non facevo più da anni, sapevo bene che, per il mio stato attuale, era troppa roba.
Ho gia deciso in partenza che mi sarei  fermato a metà strada, alla Fontana dei Francesi.
Così fu.
Mi sono accontentato di salire tranquillo, sentendo l'aumentare della fatica nelle gambe e godendomi sensazioni e panorama (splendido). Senza ne crono, ne gps.
Mi sono anche permesso di fare gli ultimi 500m in leggera progressione.
Bene, molto bene, benissimo. Riparto da qui.
L'articolazione non mi ha dato problemi, ora devo mettere giù un programma all'insegna della massima gradualità. Magari non sarò al top per le prime gare e nemmeno per le seconde, ma che importa?
Se poi riesco anche a buttare giu 3 o 4 kg di panettoni, tagliatelle e spumanti vari di Natale, sarà ancora meglio.

Ah, una cosa ancora: BUON 2012 A TUTTI!!!!